Doolittle Hilda

Poetessa americana, nata a Bethlehem (Pennsylvania) nel 1886 e morta a Zurigo nel 1961. Dopo gli studi al Bryn Mawr College e l’incontro a Filadelfia con il gruppo dei primi imagisti, W.C. Williams, Marianne Moore e Ezra Pound (a cui fu per breve tempo legata), si trasferì a Londra nel 1911 dove visse per quasi tutto il resto della sua vita. Le drammatiche vicende familiari (la morte del fratello in guerra, e del padre, ucciso dal dispiacere; la separazione dal marito mentre nasceva la loro unica figlia) la portarono ad un grave esaurimento nervoso dal quale si riprese con un viaggio in Grecia e con il sostegno della scrittrice e mecenate inglese Bryher, che doveva diventare sua compagna di vita. Profondamente attratta dal mondo della Grecia classica, a cui si ispirò nelle sue prime opere, se ne staccò successivamente, maturando – in seguito al trattamento psicanalitico (cui si sottopose direttamente con Freud), ed alla drammatica esperienza dei bombardamenti di Londra, durante la seconda guerra mondiale – una sua profonda e visionaria interpretazione della realtà contemporanea.