Giulio A. Lucchetta si è formato a Padova con Enrico Berti sulla fisica di Aristotele nei commentatori tardo antichi. Life Member del Clare Hall, a Cambridge, sviluppò ricerche sotto la guida di G.E.L. Owen e di G.E.R. Lloyd sui metodi e sulle strategie argomentative nel travaso della scienza antica in contesto islamico. È docente di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degli Studi di Chieti. Dagli ambiti della fisica antica seguendo il filo della retorica e del linguaggio si è spinto ad affrontare in Aristotele l’esegesi omerica, la trattazione politica e problemi di psicologia in relazione alla zoologia, come testimoniano i suoi scritti: Scienza e Retorica in Aristotele, il Mulino, Bologna 1990; Le ragioni di Odisseo, Metis, Chieti 1996; Sotto il segno di Boezio, Troilo, Bomba 2001; con I. Ramelli, Allegoria. Volume I. L’età classica, a cura di R. Radice, Vita e Pensiero, Milano 2004 e con M. De Innocentiis, La salvezza della città. Ethos e logos in de­mocrazia, Carabba, Lanciano 2012. Il recente incontro con la figura di G. Vailati lo ha portato ad approfondire (nei due volumi di Metafisica I: la Sophia degli antichi, Carabba, Lanciano 2009-10) il senso che ha avuto affrontare in pieno clima positivista lo studio della Metafisica di Aristotele.