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Cat.n. 077

Massimo Bontempelli – Carmine Fiorillo

Il sintomo e la malattia. Una riflessione sull’ambiente di Bin Laden e su quello di Bush.

ISBN 88-87296-50-2, 2001, pp. 128, formato 140x210 mm., € 10,00.

In copertina: F. Goya, Il sonno della ragione genera mostri, foglio 43 dei Capricci, 1799. Fondazione Antonio Mazzotta, Milano.

indice - presentazione - autore - sintesi

10,00

SOMMARIOtc "SOMMARIO"
Il sintomo e la malattia
Una riflessione sull’ambiente
di Bin Laden e su quello di Bush

Quando rovinò la torre di Siloe
Di cosa dobbiamo considerarci colpevoli?
L’Occidente vuole salvarsi senza sentirsi colpevole,
ma è colpevole di indifferenza, di disinteresse,
di sclerosi spirituale, di torpore
Le interessate argomentazioni del potere imperiale
Si poteva non ricorrere alla guerra?
I bacini di alimentazione delle reti terroristiche
L’irresistibile ascesa di Bin Laden
Vuole davvero il potere imperiale prosciugare
il bacino finanziario che alimenta il terrorismo?
Il bacino antrologico delle masse islamiche
e le mafie economico-religiose
Perché la guerra americana
non è una risposta?
La scelta della causa terroristica suicidaria
Come si esprimerebbe l’inconscio del terrorista
se potesse comprendere i propri sentimenti di umiliazione
e parlarne?
Il terrorismo antiamericano è un prodotto dello stesso
modo di funzionare del capitalismo globalizzato
L’allevatore capitalistico di ragni
e il ragno velenoso mutante
Lo spettacolo dell’onnipotenza americana
e le masse musulmane
Davvero saranno colpiti i colpevoli degli atti terroristici?
L’incredulità di molti per le motivazioni addotte per
un attacco equiparabile soltanto allo sbarco in Normandia
Il sonno della ragione del laicismo
e l’autodissoluzione della cultura laica
La logica del «se non è rosso,
allora è necessariamente bianco»
Il pregiudizio e il fideismo impediscono
la concreta soluzione dei problemi
La guerra americana è una risposta funzionale
alle esigenze del potere imperiale
Il miserevole servilismo della classe “politica” italiana
L’accettazione acritica della guerra.
Le ragioni profonde di questa accettazione nell’individuo
La passività delle masse
e la rappresentazione decontestualizzata degli eventi
Il lato assurdo del nostro sistema economico
Il disinteresse per l’universalità umana
Ritorna la questione: di cosa siamo noi colpevoli?
La pietas per l’uomo o è universale o non è
Sfogliando il rapporto annuale di Amnesty International
I regimi liberticidi e gli interessi del potere imperiale
Gli Stati Uniti mandanti e complici
di molteplici atti terroristici
Il trattamento differenziato dei terrorismi:
terroristi sono sempre e soltanto gli “altri”
Una questione cruciale
Le posizioni puramente pacifiste
sono concettualmente deboli
Nessuna legittimazione alla reazione bellica americana
Un potere che sostiene Sharon
e che rispetta Kissinger e Pinochet
non merita alcun rispetto
La razionalità logica è oggi generalmente disertata
a causa dell’accettazione dogmatica
del sistema economico vigente
La differenza tra la guerra contro il nazismo
e quella contro AL QAEDA
Dove è cresciuto il potere economico di Bin Laden?
Tutto è avvenuto all’interno del medesimo sistema
del capitalismo globalizzato
La nostra colpa collettiva
L’oscuro alter ego del presidente americano.
Bin Laden, ovvero il gemello selvaggio
Le figure proiettive
del “crociato cristiano” e del “terrorista islamico”
Il male e il bene:
dinamiche espressive della malvagità
Bush e Bin Laden: “gemelli nel terrore”
Il nuovo scenario storico:
guerra senza limiti di mezzi, di tempo, di spazio
Bin Laden non è la malattia, è il sintomo
La dialettica di innocenza e colpevolezza riguarda tutti noi
Di cosa è colpevole l’individuo del nostro paese?


LE NOTE
Mammona
Ponzio Pilato terrorista
La torre di Siloe
Precisiamo il termine «americani»
Slittamenti semantici dell’espressione “terrorista”
Che cosa significa “ENDURING FREEDOM”
Tutti gli uomini del presidente Bush
Dedicato a quel triviale di Scalfari
L’illegalità del conflitto
Tigrane, il servo dell’Impero
L’olocausto americano
Vogliamo credere almeno alla testimonianza di Gino Strada?
Quando la Thatcher e Regan ricevenano i «loro» terroristi
L’ineffabile Zbigniew Brzezinski
Il progetto del «corridoio» energetico afghano
Terroristi alla SCUOLA DELLE AMERICHE
Moby Dick e l’Afghanistan
Quello che non osiamo scrivere su Israele
Frankenstein si è trasferito nell’anima degli Stati Uniti
La torre e il fico


Appendice
JEAN BAUDRILLARD, L’economia politica e la morte
GÜNTER ANDERS, Il male
1. La metamorfosi dell’Apprendista stregone
2. Irrazionalismo come morale
3. L’Apprendista stregone invidiabile
4. Teologia della situazione atomica
5. Ciò che è veramente serio



Ci rivolgiamo a lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo, che dunque vogliano pure pensare da sé (K. Marx). – Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché lo avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada (Eraclito). – ... se uno ha veramente a cuore la sapienza, non la ricerchi in vani giri, come di chi volesse raccogliere le foglie cadute da una pianta e già disperse dal vento, sperando di rimetterle sul ramo. La sapienza è una pianta che rinasce solo dalla radice, una e molteplice. Chi vuol vederla frondeggiare alla luce discenda nel profondo, là dove opera il dio, segua il germoglio nel suo cammino verticale e avrà del retto desiderio il retto adempimento: dovunque egli sia non gli occorre altro viaggio (M. Guidacci).

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