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Cat.n. 351

Arianna Fermani, Daniele Guastini, Alberto Jori, Giulio A. Lucchetta, Maurizio Migliori, Angelo Tonelli

Il futuro dell’antico. Filosofia antica e mondo contemporaneo. A cura di Elena Bartolini, Andrea Ignazio Daddi, Alessandra Filannino Indelicato. Atti del Convegno di Studi «Il futuro dell'antico. Filosofia antica e mondo contemporaneo», Università degli studi di Milano Bicocca, 27-28 Marzo 2019. Moderatori: Claudia Baracchi, Luca Grecchi.

ISBN 978-88-7588-263-1, 2020, pp. 272, formato 140x210 mm., Euro 30 – Collana “Il giogo” [120].

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30,00

Gli autori

Arianna Fermani insegna Storia della Filosofia Antica all’Università di Macerata. Tra le sue pubblicazioni: Vita felice umana: in dialogo con Platone e Aristotele (2006); L’etica di Aristotele, il mondo della vita umana (2012); By the Sophists to Aristotle through Plato. The necessity and utility of a Multifocal Approach (2016). Ha tradotto per Bompiani: Aristotele, Le tre Etiche e il Trattato sulle virtù e sui vizi, saggio introduttivo, traduzione, note e apparati di A. Fermani e presentazione di M. Migliori (2008); Topici e Confutazioni Sofistiche (in Aristotele, Organon, 2016). Le sue ricerche vertono principalmente sull’etica antica e, più in particolare, aristotelica, e su alcuni snodi del pensiero politico e antropologico di Platone e di Aristotele. È Presidente della Sezione di Macerata della Società Filosofica Italiana, membro dell’International Plato Society, e del Consiglio Direttivo Nazionale e Segretaria nazionale della Società Italiana di Storia della Filosofia Antica.

Daniele Guastini è professore associato di Estetica nel Dipartimento di Filosofia dell’Università "Sapienza" di Roma. Ha insegnato nelle Università di Urbino e de L'Aquila. Per due anni (a.a. 2008-9 e 2009-10) ha tenuto seminari presso il Centre d’Histoire et Théorie des Arts, dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. I suoi temi di ricerca riguardano la filosofia e la poetica classiche nel cui quadro ha pubblicato in particolare su Aristotele, Platone, la tragedia e su nozioni centrali della cultura greca ed ellenistico-romana quali quelle di mimesis, philia, eikon, phantasia, ekphrasis, le dottrine cristiane antiche. Per Laterza ha curato un’edizione commentata della Poetica di Aristotele. Tra le sue pubblicazioni: Prima dell'estetica. Poetica e filosofia nell'antichità (2003); Philia e amicizia. Il concetto classico di philia e le sue trasformazioni (2008); Genealogia dell’immagine cristiana. L’origine dell’arte occidentale vive nelle catacombe (2014).

Alberto Jori è professore di Filosofia all’Università di Tubinga, in Germania, e di Storia della filosofia antica all’Università di Ferrara. Nel 2003 ha vinto il premio dell’International Academy of the History of Science (Paris, la Sorbonne). Tra le sue opere: Medicina e medici nell’antica Grecia. Saggio sul Perì téchnes ippocratico (il Mulino-Istituto Italiano per gli Studi Storici, 1996), Aristotele (Bruno Mondadori, 2008, 3a ed.), Aristoteles, Über den Himmel (Akademie Verlag-WBG, 2009).

Giulio A. Lucchetta si è formato a Padova con Enrico Berti sulla fisica di Aristotele nei commentatori tardo antichi. Life Member del Clare Hall, a Cambridge, sviluppò ricerche sotto la guida di G.E.L. Owen e di G.E.R. Lloyd sui metodi e sulle strategie argomentative nel travaso della scienza antica in contesto islamico. È docente di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degli Studi di Chieti. Dagli ambiti della fisica antica seguendo il filo della retorica e del linguaggio si è spinto ad affrontare in Aristotele l’esegesi omerica, la trattazione politica e problemi di psicologia in relazione alla zoologia, come testimoniano i suoi scritti: Scienza e Retorica in Aristotele, il Mulino, Bologna 1990; Le ragioni di Odisseo, Metis, Chieti 1996; Sotto il segno di Boezio, Troilo, Bomba 2001; con I. Ramelli, Allegoria. Volume I. L’età classica, a cura di R. Radice, Vita e Pensiero, Milano 2004 e con M. De Innocentiis, La salvezza della città. Ethos e logos in democrazia, Carabba, Lanciano 2012. Il recente incontro con la figura di G. Vailati lo ha portato ad approfondire (nei due volumi di Metafisica I: la Sophia degli antichi, Carabba, Lanciano 2009-10) il senso che ha avuto affrontare in pieno clima positivista lo studio della Metafisica di Aristotele.

Maurizio Migliori (1943) si è laureato in filosofia (1967) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e poi specializzato presso la stessa Università (1969) sotto la guida di Giovanni Reale, con cui ha continuato a collaborare fino alla morte del Maestro (2014). Docente di Scuola secondaria superiore per oltre 20 anni (1968-1991), poi professore di Storia della filosofia antica presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Macerata per oltre 20 anni, prima come associato (1991-2001), poi come ordinario (2001-2015). In pensione, continua a svolgere attività didattica nella stessa Università. È membro della International Plato Society. È stato Vicepresidente della SISFA, Società Italiana di Storia della Filosofia Antica, ed è Presidente onorario della sezione della SFI di Macerata. È autore di numerosissimi articoli su riviste italiane e straniere e di numerosi libri, tra cui ricordiamo la nuova edizione di Aristotele, La generazione e la corruzione, con Revisione, aggiornamento e saggio bibliografico di L. Palpacelli, Bompiani, Milano 2013; Il disordine ordinato. La filosofia dialettica di Platone, Morcelliana, Brescia 2013, due volumi che hanno vinto il 1° Premio, sezione “saggi editi”, del “Viaggio a Siracusa” nel 2013. Questa originale ricostruzione del pensiero di Platone è stata poi riesposta in forma molto concentrata nel volume Platone, Els La Scuola, Brescia 2017. Ha pubblicato La bellezza della complessità. Studi su Platone e dintorni, Petite Plaisance, Pistoia 2019.

Angelo Tonelli (Lerici, 1954), poeta, autore e regista teatrale, tra i massimi grecisti viventi, ha studiato Filosofia antica a Pisa, con Giorgio Colli. Ha pubblicato tra l’altro le opere di poesia Canti del Tempo (Crocetti, 1988), Frammenti del perpetuo poema (Campanotto, 1998), Poemi dal Golfo degli Dei/Poems from the Gulf of the Gods (Agorà, 2003), Canti di apocalisse e d’estasi (Campanotto, 2008) e i saggi Sulle tracce della Sapienza (Moretti & Vitali, 2009) e Sperare l’insperabile: per una democrazia sapienziale (Armando, 2010). Ha curato le edizioni di Oracoli caldaici (Coliseum, 1993; Rizzoli, 1995), Properzio, Il libro di Cinzia (Marsilio, 1993); Seneca (Mondadori, 1998); Zosimo di Panopoli (Coliseum, 1988; Rizzoli, 2004); Empedocle, Origini e Purificazioni (Bompiani, 2002); Eschilo, Sofocle, Euripide, Tutte le tragedie (Bompiani, 2011, testo greco a fronte); Sulle tracce della sapienza. Per una rifondazione etica della contemporaneità (Moretti & Vitali, 2009). Per i “Classici” Feltrinelli ha tradotto e curato Dell’Origine (1993) di Eraclito, La terra desolata. Quattro quartetti (1995) di T.S. Eliot, il primo volume di Le parole dei Sapienti (2010), dedicato a Senofane, Parmenide, Zenone, Melisso e il volume Eleusis e Orfismo (2015).

I curatori

Elena Bartolini è assegnista di ricerca all'Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove collabora come assistente per le cattedre di Filosofia Morale e Pratiche Filosofiche. Si interessa di tematiche ontologiche e delle loro implicazioni nel vissuto antropologico, rivolgendo la sua attenzione a filosofi come Aristotele, Platone e Heidegger. Negli ultimi anni ha presentato la sua ricerca in sedi nazionali ed internazionali, tra cui l'Università di Cambridge, l'Università di Roma “La Sapienza”, l'American Philosophy Association, l’Heidegger Circle. Ha inoltre pubblicato diversi articoli, anche in inglese, ed una monografia sul concetto di anima in Aristotele (Per un'antropologia sistemica. Studi sul «De Anima» di Aristotele, 2015).

Andrea Ignazio Daddi è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove collabora con le cattedre di Filosofia Morale e Pratiche Filosofiche. Insegna inoltre Psicopedagogia presso l’Università degli Studi di Genova. È socio di Philo-Pratiche Filosofiche e analista filosofo in formazione. Particolarmente interessato ai rapporti tra formazione, vita filosofica e psicologie del profondo, ha al suo attivo svariate pubblicazioni tra cui la monografia Filosofia del profondo, formazione continua, cura di sé. Apologia di una psicoanalisi misconosciuta (Ipoc, 2016) e la traduzione italiana del volume a cura di Alan Bainbridge e Linden West, Educazione e psicoanalisi. Un dialogo da riavviare (Ipoc, 2017).

Alessandra Filannino Indelicato è assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. È da sempre appassionata di filosofia antica, mitologie e tragedie greche che prova a leggere come oceani simbolici complessi, da esplorare a partire dalla vita, nel corpo, nel respiro, nelle relazioni. È socia di Philo-Pratiche Filosofiche, e collabora con la School of Humanities and Social Sciences alla Lenoir-Rhyne University, North Carolina. Di recente pubblicazione il suo Per una filosofia del tragico. Tragedie greche, vita filosofica e altre vocazioni al dionisiaco (Mimesis, 2019).




Ci rivolgiamo a lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo, che dunque vogliano pure pensare da sé (K. Marx). – Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché lo avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada (Eraclito). – ... se uno ha veramente a cuore la sapienza, non la ricerchi in vani giri, come di chi volesse raccogliere le foglie cadute da una pianta e già disperse dal vento, sperando di rimetterle sul ramo. La sapienza è una pianta che rinasce solo dalla radice, una e molteplice. Chi vuol vederla frondeggiare alla luce discenda nel profondo, là dove opera il dio, segua il germoglio nel suo cammino verticale e avrà del retto desiderio il retto adempimento: dovunque egli sia non gli occorre altro viaggio (M. Guidacci).

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